I sistemi di illuminazione intelligente sono oramai entrati di prepotenza nelle case degli italiani. Bassi consumi (si tratta pur sempre di lampadine al LED), adattabili ad ogni esigenza (non a caso, oltre alle lampadine RGB che offrono una completa gamma di colori tra cui scegliere, troviamo anche quelle cui è possibile regolare l’intensità della luce a seconda delle ore del giorno), programmabili (basti solo pensare all’accensione e allo spegnimento), presenza di varie fasce di prezzo (dalle lampadine singole economiche ai pacchetti con più bulbi per creare un vero sistema di illuminazione smart) e, ultimo ma non meno importante, controllabili da remoto.
In quest’ultimo caso, l’utilizzo dello smartphone è imprescindibile: occorre scaricare l’app, configurarla, collegare la lampadine ed ecco che il telefono diventa un vero e proprio telecomando. Pur nella sua comodità, tuttavia, l’utilizzo dello smartphone per il controllo del sistema di illuminazione potrebbe rappresentare una vera e propria barriera per moltissimi utenti: se sei tra questi, non disperare! In commercio è possibile trovare un’infinità di lampadine con telecomando classico.
La praticità del telecomando
Le lampadine con telecomando non sono altri che semplici lampadine smart provviste, però, di un apposito telecomandino con cui poterle controllare. Una sorta di evoluzione dell’interruttore da parete, insomma, con cui spegnere, accendere, regolare la temperatura colore, scegliere l’intensità della luce più adatta (in caso di lampadine dimmerabili) e persino variare il colore con cui questa illuminerà la stanza (in caso di lampadine RGB).
Oltre alla prerogativa smart, ovvero la capacità di connettersi ad una rete WiFi, le lampadine con telecomando dispongono anche di un collegamento bluetooth. È grazie a questo, infatti, che lampadina e telecomando riescono a mettersi in comunicazione.
In commercio è possibile trovare delle lampadine con telecomando già integrato, con cui controllare un numero variabile di lampadine. In altri casi, invece, il telecomando è acquistabile separatamente. In queste situazioni, naturalmente, sarebbe opportuno verificare la compatibilità con le lampadine di cui già si dispone, prestando inoltre attenzione ad un eventuale necessità di bridge esterno.
Da Philips ad Ikea, passando per le low cost, il telecomando è sempre disponibile
Progenitore delle lampadine smart con telecomando è senz’altro Philips, che con la gamma Hue ha rivoluzionato il mercato italiano. L’Hue Dimmer Switch è un vero e proprio piccolo telecomando trasportabile per tutta la casa (è disponibile anche un supporto da parete), utilizzabile da chiunque senza alcuno sforzo (soprattutto in caso di ospiti non abituati all’uso di particolari tecnologie) e capace di controllare fino a tre lampadine Philips Hue. La sua recente evoluzione è il piccolo ed economico Switch Mini, in grado di registrare sei diverse funzioni e di controllare fino a 10 lampadine.
Altro esempio può esser trovato nei sistemi di illuminazione intelligente Ikea. Il colosso svedese è da poco entrato nella scena dei sistemi domotici e propone la sua personale rivisitazione della lampadine con telecomando. Rispetto al caso precedente, il telecomando Ikea può esser tranquillamente comprato separatamente: ti sei stancato di controllare le lampadine con lo smartphone, i tuoi ospiti non hanno idea di come accendere o spegnere le luci in casa tua dando spazio a siparietti imbarazzati, la tua casa dispone di una gran quantità di lampadine smart targate Ikea,…. In tutti questi casi, munirsi di un telecomandino apposito potrebbe essere la soluzione ideale.
Come potrai cliccando sul link qui sotto, non mancano le possibilità sul fronte del mercato della lampade smart low-cost, cioè i prodotti di marca più o meno sconosciuti che si possono acquistare online su siti come Amazon, per citarne uno.
Scopri le offerte di oggi >>
Concludo con l’elenco di alcune offerte interessanti ed invitandoti a visitare la sezione illuminazione per scoprire come illuminare in modo intelligente e innovativo.