Sum Up: cos’è e come funziona?

Una delle innovazioni più interessanti degli ultimi tempi per i professionisti che sono obbligati, per legge, ad accettare i pagamenti con le carte, ma che fanno poche transazioni settimanali e mensili, sono i mPOS, o Mobile POS.

Se il POS (Point of Sale, ovvero l’apparecchio che permette le transazioni tramite carta) è un dispositivo molto diffuso, ci sono diversi vantaggi nell’usare un Mobile POS per i piccoli professionisti che non sono esercizi di vendita al dettaglio: in questo articolo ci concentriamo su uno di questi dispositivi, SumUp, che rientra a pieno in questa categoria e permette di ottenere dei vantaggi non indifferenti. Scopriamo come funziona.

SumUp: cos’è e come funziona

SamUp è un Mobile POS, ovvero un POS che, grazie ad una connessione ad internet e anche in assenza di linea dedicata, può approvare le transazioni delle carte di credito. Visivamente è simile alla calcolatrice, e ha un piccolo schermo sul quale una volta inserita la scheda è possibile digitare il PIN o avere visione delle singole informazioni sui pagamenti.

Per funzionare non c’è bisogno di molto: è sufficiente avere il dispositivo (scopri il costo), ovviamente, una carta di credito che permette la transazione e, per ultimo, uno smartphone a cui SamUp deve essere collegato per interagire con l’app dedicata. Lo smartphone è quello che può fornire anche la connessione ad internet, permettendoci così di portare il dispositivo ovunque vogliamo (e ovunque il telefono si possa connettere ad internet, cioè praticamente dappertutto) e accettare pagamenti, una soluzione molto importante per i professionisti a domicilio.

Vengono accettate le carte di tutti i circuiti, sia le carte di debito che le carte di credito, e vengono accettati anche i sistemi di pagamento da smartphone come Google Pay ed Apple Pay, che permettono di avere un servizio totale qualunque sia il metodo di pagamento preferito del cliente.

Da notare che i pagamenti possono essere accettati esclusivamente in Italia.

Una volta effettuato il pagamento, SamUp da anche la possibilità di inviare la ricevuta, senza stampa: per farlo, poiché ogni transazione viene registrata all’interno dell’applicazione, è sufficiente entrare nell’app e vedere lo storico dei pagamenti. A questo punto non resta altro da fare che inviare la ricevuta al cliente, indicando il suo indirizzo mail (oppure possiamo inviare via SMS inserendo il numero di telefono).

Come funzionano le transazioni e come sono i costi?

Il pagamento parte dalla carta e non viene immediatamente passato sul nostro conto corrente, ma arriva all’istituto bancario mediatore che è SamUp. La transazione quindi viene passata dal conto del cliente a quello di SamUp il quale, alcuni giorni dopo (in media 2-3, richiesti per l’elaborazione) trasferisce il prezzo sul conto corrente che abbiamo indicato nel nostro account, tramite bonifico bancario. Questo significa che non c’è alcun bisogno di approvazione da parte della nostra banca per poterlo utilizzare, e anzi qualunque sia la banca che abbiamo non dobbiamo preoccuparci di doverla cambiare solamente perché non accetta il servizio a cui siamo interessati.

Il sistema è interessante perché, benché non sia immediato come quello dei POS tradizionali, consente di accedere a servizi aggiuntivi ma soprattutto a costi minori per chi fa poche transazioni.

Infatti, se per i POS tradizionali è previsto un costo mensile ricorrente da parte della banca per aver attivo il servizio, con SamUp non c’è alcun costo ricorrente, per cui gli unici costi da affrontare sono quello dell’acquisto del dispositivo (che comunque ha un costo molto limitato) e quello delle commissioni previste da SamUp per ogni pagamento. Le commissioni sono all’incirca del 2% (1,95%, per la precisione).

Sono alte, rispetto a quelle dei POS tradizionali, e infatti il mercato di questo tipo di POS è pensato soprattutto per chi fa poche transazioni, magari perché utilizza prevalentemente altri metodi di pagamento. In questo caso, il costo delle commissioni si abbassa così tanto che risulta più conveniente utilizzare questo sistema rispetto al pagare i costi fissi proposti dalle banche.

Quali sono le differenze tra Sum UP ed il POS tradizionale?

Le differenze tra il POS tradizionale e SamUp sono diverse, e anche se in parte le abbiamo già menzionate si possono riassumere in diversi punti:

  • La comodità di avere a disposizione il POS in qualunque momento si abbia a disposizione la connessione ad internet sullo smartphone;
  • Il poco ingombro di questo tipo di POS, mentre quelli tradizionali sono molto più grandi; questo permette di portarlo con noi senza problemi con il peso e le dimensioni;
  • Non c’è bisogno della configurazione tecnica, perché lo si può configurare in modo semplice e da soli;
  • Il vantaggio economico, che è l’unico che si può mettere in discussione; l’abbattimento dei costi mensili sicuramente viene in aiuto, però bisogna valutare la situazione specifica considerando la commissione proposta da SamUp. Altri vantaggi sono la possibilità di non pagare l’intervento tecnico e il costo molto basso del dispositivo nella fase iniziale.

Nel complesso, quindi, i vantaggi rispetto al POS tradizionale ci sono e meritano di essere presi in considerazione; si tratta di una soluzione interessante in particolare per chi ha difficoltà a gestire gli alti costi dei POS tradizionali, in particolare i liberi professionisti che lavorano a domicilio o, comunque, tutte le attività che fanno poche transazioni nel corso del tempo.

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