Sistema home teather (Home Cinema): come sceglierlo e quali i costi?

La scelta di un televisore è fondamentale per tutti gli appassionati di cinema, serie TV e videogiochi, al fine di avere un ambiente adeguato per poter godere dei propri media preferiti.

Se lo schermo però è importante, lo è altrettanto avere una buona sorgente audio: un modo per avere a disposizione uno dei migliori audio possibili è quello di dotarsi di un sistema Home Teather (detto anche Home Cinema), ovvero un insieme di casse, diffusori, che permette di sentire l’audio ricreando l’effetto che potremmo avere in un teatro, o in un cinema.

Gli impianti Home Teather, o Home Cinema, non sono tuttavia tutti uguali, e in questa pagina cercheremo di capire come scegliere il migliore per le nostre necessità.

1. Cos’è un sistema Home Teather?

Il sistema Home Teather è un insieme di casse, collegate sia tra loro che ad una fonte sonora, generalmente il televisore ma anche uno stereo, che permette di sentire l’audio nel modo migliore possibile.

Il posizionamento dei diversi diffusori va fatto in modo ben preciso, perché ogni canale sonoro diffonde suoni diversi in arrivo dalla sorgente audio; per cui alcune casse sono centrali mentre altre sono laterali, e solo un’ottima disposizione (nonché uno spazio dove poter mettere le singole casse) permette di avere una prestazione ottimale.

La differenza la fa anche il numero di casse, nonché la qualità sonora di tutto l’impianto: cerchiamo di capire come scegliere quello adatto alle nostre esigenze anche in base al rapporto Qualità/Prezzo.

2. Come scegliere un impianto Home Cinema

Le regole per scegliere questo tipo di impianto sono diverse, e devono essere prese in considerazione da diversi punti di vista; cerchiamo di identificare i più importanti.

2.1 Il numero di casse

Quando si sceglie un impianto Home Teather, questo viene generalmente identificato con due numeri, come 2.0, 2.1, 5.1 o 7.1.

Questi numeri stanno ad indicare rispettivamente il numero di diffusori (la prima cifra) e la presenza di un subwoofer (la seconda cifra).

Un impianto 2.1 è quindi il più semplice: ci sono due casse, più un Subwoofer centrale. Questo impianto è molto limitato in termini di coinvolgimento, mentre i risultati migliori si raggiungono con gli Home Teather 5.1 o 7.1 in cui le 5 o 7 casse (oltre al Subwoofer) producono suoni diversi tra loro, e questo consente di avere un coinvolgimento maggiore.

La seconda cifra, che può essere uno 0 o un 1, indica la presenza o l’assenza del Subwoofer; indicativamente un impianto senza questo diffusore è da evitare, perché il Subwoofer è il canale che si occupa dei suoni bassi che sono essenziali da sentire in una resa audio che si rispetti. Tuttavia è un problema marginale, visto che questo apparecchio è sempre presente, escludendo (in pratica) solo le casse per PC, che non sono considerabili un impianto Home Teather a tutti gli effetti.

Oltre al numero, risulta importante il posizionamento delle casse, che devono essere posizionate alla giusta distanza dallo spettatore; il posizionamento varia in base all’impianto che scegliamo, ma nella scelta è importante verificare di avere spazio sufficiente per posizionare correttamente tutti gli speaker.

2.2 Il sintoamplificatore

Questo componente, sempre integrato all’interno dei dispositivi sonori, è il dispositivo elettronico che permette la decodifica dei segnali audio della sorgente e li invia alle casse.

Sembra una cosa da poco, ma deve essere compatibile con le tecnologie audio più recenti, perché se non lo è poco importa che, per esempio, il televisore sia compatibile; non otterremo il massimo dall’impianto.

Ad oggi, è importante valutare che il sintoamplificatori sia in grado di decodificare gli standard moderni, ovvero i segnali Dolby Digital, Dolby Atmos oppure il segnale DTS. Queste compatibilità sono generalmente indicate sulla confezione dell’impianto.

2.3 La potenza di riproduzione

La potenza musicale dell’impianto viene misurata in Watt, che rappresentano la potenza musicale totale, non per singola cassa, dell’impianto Home Cinema.

Il valore di Watt indicato è quello oltre il quale il suono verrà distorto. Indicativamente, un buon impianto deve avere almeno 600 W di potenza, perché altrimenti si perderebbero i suoni minori e, di conseguenza, la caratteristica principale di questo tipo di impianto; c’è da dire che, però, non bisogna cercare una corsa al rialzo: superati gli 800 W, comunque sia, il volume sarebbe troppo alto da essere addirittura assordante, per cui meglio basare la scelta su caratteristiche che non siano la sola potenza di riproduzione.

2.4 Le connessioni: meglio Wi-Fi o cablato?

Le casse, per funzionare bene, devono essere tutte collegate tra loro. Oltre al collegamento alla corrente elettrica, tuttavia, è fondamentale avere un collegamento stabile tra i diversi componenti.

Le soluzioni sono due, e variano molto in base alle necessità, perché:

  • Gli impianti wireless, che comunicano tramite segnale radio, sono comodi perché non c’è l’ingombro dei cavi, quindi possiamo posizionarli bene all’interno della stanza. Però tendono ad avere un po’ di latenza, cioè le diverse casse riproducono audio in modo leggermente sfasato una dall’altra, peggiorando la qualità generale (si tratta comunque di piccolezze);
  • Per la perfezione, gli impianti cablati sono i migliori, ma in questo caso bisogna considerare l’ingombro dei fili.

La scelta, in questo caso, va in base alle nostre necessità, anche se gli impianti più moderni sono solitamente collegati in wireless.

3. Quali sono i migliori Home Teather per fascia di prezzo?

Come per tutti i dispositivi elettronici, anche per gli Home Teather ci sono delle differenze in base al prezzo; un buon impianto ha infatti il suo costo, e per avere caratteristiche accettabili dobbiamo scegliere proprio in base a questo fattore.

Di seguito abbiamo suddiviso i diversi impianti disponibili per fascia di prezzo, quindi abbiamo scelto un prodotto che rappresenti quella fascia, per soddisfare tutte le necessità.

3.1 Fino a 100 euro

I sistemi Home Teather sotto i 100 euro sono prodotti entry-level, per chi non cerca il massimo da questo genere di impianto ma punta per lo più al risparmio, magari per sopperire ad un sistema audio non ottimale del televisore.

In questa fascia rientrano praticamente solamente gli impianti 2.1 con due soli satelliti, mentre se scegliamo impianti con più casse rischiamo di incappare in dispositivi caratterizzati da una bassa qualità.

Come rappresentante della categoria scegliamo questo altoparlante Logitech, composto da due casse e un subwoofer, che garantisce audio di buon livello pur non essendo particolarmente immersivo a causa del numero di casse limitato.

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3.2 100-200 euro

In questa fascia di prezzo troviamo sistemi Home Cinema più performanti, che permettono di ottenere una buona qualità anche con più satelliti, come gli impianti 5.1. Hanno una buona potenza e una buona definizione, per quanto la maggior parte degli impianti di questa fascia siano stati prodotti ormai da qualche anno.

Abbiamo scelto un prodotto Auna Areal, un sistema 5.1 con un’ottima potenza di riproduzione.

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3.3 200-500 euro

In questa fascia di prezzo rientrano la maggior parte degli impianti Home Teather di buon livello.

Si trovano prodotti differenti per dimensioni, potenza e numero di satelliti, e questi impianti sono generalmente aggiornati agli ultimi standard audio in grado di riprodurre. Molti hanno anche una console integrata di riproduzione che può essere utilizzata come fonte audio da CD, o da sorgente audio esterna.

Abbiamo scelto un impianto Home Cinema prodotto da LG, 5.1, con console di riproduzione.

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3.4 Oltre 500 euro

Questa è la fascia in cui si trovano i prodotti più potenti e performanti, generalmente superiori alle necessità che si possono avere per la scelta di un impianto di casa.

La console di riproduzione è generalmente sempre presente, ma qui ci sono dei sistemi avanzati per personalizzare l’uscita del suono, per una serie di prodotti adatti soprattutto agli intenditori.

Abbiamo proposto un impianto 5.1 Yamaha, pensato per la riproduzione avanzata e per chi cerca il massimo della qualità.

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4. Quali le alternative?

In caso di problemi di spazio, ad esempio difficoltà a posizionare le varie casse, si può ricorrere alle soundbar che riproducono nell’ambiente un suono di tipo sourrond virtuale: per maggiori informazioni clicca qui.

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