Dopo aver analizzato nel dettaglio tutto ciò che riguarda la tecnologia HDMI (leggi la guida) ed essere giunti alla conclusione che il cavo HDMI sia indispensabile per avere la migliore qualità di trasmissione possibile in questo articolo andremo a prendere in considerazione due strumenti che potrebbero risultare utili o addirittura indispensabili nel momento in cui si andrà a configurare il collegamento tra un dispositivo (console o riproduttore multimediale) e una TV (o un monitor). Parleremo di adattatori e splitter HDMI e dopo una breve introduzione per chiarire il loro scopo andremo ad analizzare varie situazioni d’uso, e come vedremo di adattatori HDMI ce ne sono davvero tanti.
1. Adattatori HDMI: cosa sono e quando servono?
Come tutti gli adattatori lo scopo di questi strumenti è quello di rendere possibile a due dispositivi di interfacciarsi pur non essendo stati originariamente pensati per una possibile comunicazione. Come vedremo nel corso dell’articolo la maggior parte degli adattatori HDMI sono pensati per rendere possibile la comunicazione tra un dispositivo che supporta la tecnologia HDMI come una console o un box multimediale e uno che non è in grado di farlo (monitor e TV principalmente).
Effettivamente fatta eccezione per alcune console di vecchia generazione e qualche caso particolare più recente come la Nintendo Wii, quasi tutte le console utilizzano questa tecnologia, anche perché ormai gli standard audio e video sono molto alti e quindi la tecnologia HDMI è perfetta per garantire la corretta gestione di contenuti a 1080p o in 4K. Per questo motivo è fondamentale procurarsi un cavo HDMI in grado di ricevere ed elaborare correttamente il segnale.
A volte però il problema non è il cavo HDMI e non è la console, bensì il dispositivo a cui dovrà essere collegata. Le moderne Smart TV sono, ovviamente, fornite di una o anche più porte HDMI, ma non tutti utilizzano una tv di ultima generazione per cui è più probabile avere una sola porta HDMI (e in questo caso eventualmente potrebbe servire uno splitter HDMI, strumento di cui parleremo più avanti nel corso dell’articolo) o in casi un po’ più estremi non avere nessuna porta HDMI a disposizione.
Lo abbiamo analizzato nella guida ai cavi HDMI: per usufruire del migliore segnale audio e video la tecnologia HDMI è fondamentale. Per cui anche se potrebbe essere possibile effettuare un collegamento diverso magari con i vecchi cavi audio/video, con il cavo coassiale, ecc. è meglio non rinunciare alla tecnologia HDMI e munirsi di un adattatore HDMI. Ora analizzeremo varie situazioni che ci porteranno a scegliere un diverso tipo di adattatore.
2. Tipi di adattatore HDMI
Esistono diversi tipi di adattori, qui di seguito troverai quelli di maggior utilizzo.
2.1 Adattatore da HDMI a Scart e viceversa
Questo tipo di adattatore ha uno scopo ben preciso: rendere possibile il collegamento tra un dispositivo munito di una porta HDMI e di una vecchia tv che oltre ad esserne priva è munita di una presa scart.
Grazie a questo adattatore, quindi, è possibile visualizzare contenuti ad alta definizione anche su dispositivi che non sarebbero in grado di supportarli. Ovviamente il discorso relativo alla qualità è sempre relativo al tipo di sorgente: il fatto di poter collegare un box multimediale 4K ad una TV dotata di tubo catodico non vuol dire che vedremo i contenuti nella stessa qualità che avremmo su una smart TV 4K Oled di ultima generazione. In linea di massima questo adattatore può risultare utile per un utilizzo più basico, come ad esempio il collegamento di un dongle HDMI come Chromecast ad una TV priva di una porta HDMI.
C’è poi anche un secondo tipo di utilizzo: qualora non ci siano porte HDMI a sufficienza sulla propria TV e si abbia la necessità di collegare più dispositivi, magari un decoder per la Pay TV, una console da gioco e anche un box multimediale, si potrebbe optare per un adattatore da HDMI a scart. Questa potrebbe essere una soluzione pratica per quanto riguarda la comodità ma probabilmente non è la scelta migliore per preservare la qualità della trasmissione dei dati.
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2.2 Adattatore da HDMI a VGA e viceversa
L’adattatore da HDMI a VGA è un dispositivo dal costo irrisorio (su Amazon ne trovate diversi a circa 10 euro) che vi permetterà di evitare l’acquisto di un nuovo monitor o comunque di interfacciare una console o un box multimediale dotato di una porta HDMI ad un dispositivo che utilizza solo una porta VGA.
A livello di qualità vale più o meno lo stesso discorso fatto con l’adattatore da HDMI a SCART e quindi non ci si può aspettare una qualità superlativa della riproduzione multimediale, ma c’è da dire che in questo caso il tipo di utilizzo potrebbe non richiedere una qualità eccelsa.
Si, perché fondamentalmente un adattatore da HDMI a VGA può essere utilizzato per un proiettore o una lavagna magnetica e quindi si presterebbe ad un uso anche diverso rispetto all’uso ludico.
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2.3 Adattatore da HDMI a S-video e viceversa
In questo caso l’adattatore da HDMI a S video è uno strumento che probabilmente in Italia servirà ad un numero veramente ristretto di persone, per vari motivi che ci illustra anche la stessa Wikipedia:
● i segnali S-Video vengono convogliati tramite connettori a 4-pin mini-DIN. Tale connettore è stato introdotto sul mercato a partire dal 1987.
● L’S-Video è comunemente utilizzato negli USA ed in Giappone, trovandosi in televisori, lettori DVD, videoregistratori e console per videogiochi. Gran parte dei connettori uscita TV (TV out) sulle schede grafiche dei PC è S-Video anche in Europa, dove lo standard S-Video non ha avuto un impatto significativo, a causa della preferenza per il segnale RGB, qualitativamente migliore.
● L’S-Video può essere trasmesso anche attraverso la connessione SCART.
Come ci illustra bene Wikipedia con questi tre punti, il segnale S-Video non è propriamente indicato per chi fosse attento alla qualità della trasmissione. Ad ogni modo sul mercato non è difficile trovare degli adattatori.
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2.4 Adattatore da HDMI a DVi e viceversa
“La Digital Visual Interface è un’interfaccia, ovvero un apparato hardware in grado di trasmettere un segnale video. Si trova spesso su computer, televisori e videoproiettori che richiedono video ad alta definizione. Attraverso di essa il segnale video viene inviato al monitor in forma digitale, quindi tendenzialmente meno soggetta ai disturbi rispetto al predecessore VGA”. E così in sole tre righe Wikipedia ci spiega cos’è DVI e dove si trova.
Ed effettivamente su Amazon la maggior parte delle persone che acquista un adattatore da HDMI a DVI lo fa per la necessità di collegare un dispositivo con porta HDMI ad un monitor sprovvisto sia di porta VGA che di porta HDMI.
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2.5 Adattatore da mini HDMI/micro HDMI a HDMI
Quando si parla di porta HDMI pensiamo tutti al classico connettore tipo A con i suoi 19 pin. In realtà esistono anche il connettore HDMI di tipo C e il connettore HDMI di tipo D, identificati rispettivamente come mini HDMI e micro HDMI.
La porta mini HDMI è possibile trovarla su fotocamere e videocamere, mentre la porta micro HDMI fino a qualche anno fa veniva inserita anche in alcuni smartphone e tablet. L’arrivo sul mercato di tecnologie come DLNA/Miracast e dei dongle HDMI come Google Chromecast hanno reso quasi inutili queste porte, ma qualora aveste un vecchio dispositivo con questa porta potreste acquistare un adattatore da micro HDMI ad HDMI per collegare ad esempio un vecchio tablet (magari talmente vecchio da non essere compatibile con la funzione di mirroring del display tramite Google Chromecast).
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2.6 Adattatore da USB a HDMI
Chiudiamo la sezione dedicata agli adattatori HDMI con gli adattatori da USB a HDMI. Nel corso di questa guida abbiamo preso in considerazioni diversi adattatori pensati per poter interfacciare dispositivi ultra tecnologici con hardware di vecchia generazione, ma in questo ultimo caso parliamo di un adattatore che potrete utilizzare con il vostro smartphone top di gamma acquistato di recente.
Perché acquistare un dispositivo del genere? Fondamentalmente per trasferire sulla TV in salotto o su un monitor i contenuti presenti sul vostro smartphone. Certo, potreste svolgere questa operazione comodamente con una Google Chromecast, ma con un adattatore del genere potreste effettuare il mirroring del vostro schermo senza dover utilizzare la vostra connessione Internet.
Ci possono essere anche altri utilizzi che potrebbero richiedere l’utilizzo di questo strumento come il collegamento tra un Macbook e una TV. Vediamo allora alcuni adattatori che potrebbero essere utili tra quelli presenti su Amazon.
3. Splitter HDMI: cosa sono e quando servono?
E dopo aver parlato dei tantissimi adattatori HDMI in commercio, ora prendiamo in esame un’altra categoria di dispositivi: gli splitter HDMI.
Cos’è uno splitter? Quando dovremmo utilizzarlo? Ebbene, uno splitter HDMI serve fondamentalmente a “sdoppiare” il segnale di uscita da una porta HDMI per poter visualizzare i contenuti multimediali su più dispositivi. Un esempio: possiamo collegare un lettore dvd all’ingresso dello splitter HDMI per avere poi 2 TV da collegare alle uscite dello splitter.
Scegliere lo splitter giusto è fondamentale perché sdoppiare un segnale video senza perdita di qualità non è una cosa facilissima. Oltretutto quando si acquista uno splitter bisogna fare molta attenzione alla risoluzione massima supportata e in alcuni casi il prezzo potrebbe salire notevolmente, soprattutto nei casi in cui servono più di due uscite e il mantenimento della qualità originale (Full HD o 4K).
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E siamo così giunti alle conclusioni finali. Come avete potuto notare il mercato ci offre diversi adattatori e splitter HDMI, ma soprattutto abbiamo visto come anche nei casi più difficili (ossia nei casi in cui ci siano attacchi di vecchia generazione come Scart e VGA) è possibile sfruttare appieno la tecnologia HDMI anche con dispositivi che non la supportano nativamente.