La tecnologia Wi-Fi è ormai onnipresente nelle nostre vite. La utilizziamo per collegarci a Internet, per condividere file, per guardare video e per giocare online. Ma come funziona esattamente questa tecnologia? E quali sono le sue ultime evoluzioni?
1. Come funziona una rete Wi-Fi?
Ogni rete Wi-Fi può essere composta da uno o più access point, punti di accesso alla rete che funzionano da sorgente del segnale, e da uno o più client collegati alla rete.
Gli access point sono collegati a Internet tramite un cavo Ethernet, una linea telefonica in rame o con la rete in fibra ottica. Trasmettono il segnale Wi-Fi su una determinata banda di frequenza, che può essere di 2,4 GHz o di 5 GHz.
Un access point è in grado di coprire un’area che va dai 50 ai 100 metri, ma la copertura dipende molto dalla geometria dei locali e dal tipo di pareti che possono creare delle zone di assenza di segnale (in questi casi esistono dei sistemi per migliorare ed estendere u segnale wifi).
I client sono i dispositivi che hanno bisogno di connessione , come ad esempio smartphone, tablet, computer, smart TV e dispositivi connessi IOT. Questi dispositivi possono connettersi alla rete Wi-Fi semplicemente immettendo il nome della rete e la password.
Per fare in modo che il punto d’accesso (Access point) si colleghi ai vari dispositivi, l’apparato Wi-Fi del router o del modem, trasmette, ogni 100 ms, un pacchetto di dati chiamato beacon che contiene lo SSID della rete e altre informazioni come il protocollo di sicurezza in uso.
Sono disponibili tre protocolli di sicurezza: WEP, WPA e WPA2, il più sicuro è l’ultimo, conosciuto anche come IEEE802.11i, che permette di crittografare le chiavi di sicurezza con l’algoritmo AES a 256 bit.
Nel 2018 è stato rilasciato il nuovo protocollo di sicurezza WPA3, che offre un livello di sicurezza ancora più elevato rispetto a WPA2. WPA3 è in grado di proteggere i dati anche in caso di attacchi informatici avanzati.
2. Classi Wi-Fi e bande di frequenza
Le classi Wi-Fi o certificazione IEEE, hanno stabilito gli standard tecnologici che sono serviti ai produttori per la realizzazione dei propri dispositivi wireless, questi sono identificati dal numero 802.11 seguito da una lettera.
Oggi sono disponibili ben nove standard Wi-Fi ma i più utilizzati sono quattro e presentano velocità diverse, nello specifico:
• Wi-Fi classe b (802.11b) – 11 Mbps.
• Wi-Fi classe g (802.11g) – 54 Mbps.
• Wi-Fi classe n (802.11n) – 300 o 450 Mbps.
• Wi-Fi ac (802.11ac) – 1.3Gbps (1.331 Mbps)
La classe “ac” è disponibile solo su modem/router dual o tri-brand, ovvero su quei modelli che operano sia sulla classica banda di frequenza a 2.4 GHz che sulle bande di frequenza a 5 GHz.
2.1 Bande di frequenze
La banda di frequenza a 5 GHz è soggetta a meno interferenze e permette di trasferire i dati più velocemente, ma ha un raggio d’azione inferiore rispetto alla 2.4 GHz.
La banda da 2.4 GHz può contare su 14 canali, mentre quella da 5 GHz su 23 canali, si tratta di un sottoinsieme delle frequenze radio disponibili, poiché la banda di 5 GHz è meno usata ed ha molto più spazio, le probabilità che il segnale venga disturbato sono molto meno.
Nel 2021 è stato rilasciato il nuovo standard Wi-Fi 6E, che opera sulla banda di frequenza di 6 GHz. Questa banda offre velocità di trasmissione fino a 9,6 Gbps, che è la più alta mai raggiunta da un dispositivo Wi-Fi.
3. Conclusioni
La tecnologia Wi-Fi è una tecnologia in continua evoluzione. I nuovi standard e le nuove applicazioni stanno rendendo questa tecnologia sempre più importante nelle nostre vite.