Il termostato è uno strumento fondamentale da avere nella propria abitazione. Grazie a questo strumento, è possibile infatti regolare la temperatura presente a casa. Negli ultimi tempi si è diffuso molto il termostato smart, un dispositivo intelligente capace di interconnettersi con altri dispositivi smart presenti nell’ambiente tramite la rete internet wifi.
Sono diverse le caratteristiche di questo prodotto, che può offrire vantaggi incredibili a chi ne fa un buon uso. Occorre dunque considerare qual è l’uso del termostato smart e quali sono le sue caratteristiche principali, prima di comprendere quali possono essere i migliori prodotti del genere attualmente disponibili sul mercato.
1. Termostato smart: perchè conviene?
Un termostato smart si differenzia dal normale prodotto in quanto possiede funzionalità intelligenti per così dire. In primo luogo, questo strumento può essere controllato a distanza attraverso specifici programmi. Il termostato può connettersi via wireless alla rete internet di casa oppure via bluetooth a qualsiasi telefono possieda questa connessione. In questo modo, anche grazie al proprio telefono sarà possibile controllare il termostato.
Inoltre, il termostato smart possiede un particolare sistema di ricezione dati. I dati vengono poi elaborati e grazie a quest’ultimi è possibile programmare diverse funzioni. Ad esempio, al verificarsi di certe circostanze, il termostato comprenderà quando alzare la temperatura e quando invece sarà necessario abbassarla. In alternativa, è possibile impartire dei comandi manuali programmati al termostato che si comporterà esattamente come stabilito.
Inoltre, diversi termostati smart riescono ad offrire una sorta di visione d’insieme, mostrando all’utente gli orari personalizzati in quelli che possono essere definiti dei veri e propri calendari digitali.
Ancora, i termostati smart di ultima generazione possiedono anche degli incredibili sensori di prossimità. Quest’ultimi riescono ad avvertire l’eventuale presenza di persone nell’abitazione. Quando i sensori avvertono che non ci sono più persone all’interno della casa, allora il termostato si spegne, contribuendo al risparmio energetico dell’abitazione.
In ultima analisi, grazie ad un termostato online, risulta essere molto più facile gestire il clima all’interno della propria casa e regolarlo a seconda dei propri gusti con semplicità.
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2. L’installazione del termostato
L’installazione del termostato smart è molto simile a quella dei termostati tradizionali, in quanto il dispositivo deve comunque essere collegato alla caldaia ed avere modo di “comunicare” con essa.
Per questo motivo possiamo distinguere essenzialmente due tipologie di termostato:
- Il termostato collegato direttamente alla caldaia, che deve essere installato nello stesso punto in cui era presente il vecchio termostato;
- Il termostato mobile, che può essere spostato in qualunque punto della casa, e comunica in wireless con un bridge che lo mette in comunicazione cablata con la caldaia.
2.1 Il termostato collegato alla caldaia
Nel primo caso, l’installazione è simile a quella di un termostato tradizionale: una volta tolto il vecchio termostato, dovremo collegare il nuovo ai due cavi per l’alimentazione (N, il cavo neutro, di colore blu ed L, il cavo della linea, di colore marrone o nero) e ai due cavi di comunicazione con la caldaia (denominati C o Com, Comune, e NC, Normalmente Chiuso).
Una volta effettuato il collegamento, la caldaia non noterà differenze con il vecchio termostato, e potremo iniziare ad utilizzare il termostato smart.
2.2 Il termostato mobile
Nel secondo caso invece abbiamo due dispositivi diversi.
Il primo, quello più “evidente”, è il dispositivo mobile, che ha lo schermo e che possiamo programmare, nonché dal quale possiamo visualizzare la temperatura in ogni momento. Alimentato generalmente a pile, si può posizionare in qualunque punto della casa, a muro o su una superficie (come il tavolo); attenzione, naturalmente, a dove lo mettiamo perché è lui che misura la temperatura (se lo mettiamo vicino al termosifone o a una finestra le misurazioni non saranno corrette).
Il secondo dispositivo è il bridge, che comunica via wireless con la parte mobile. Generalmente non ha schermo, ma ha solo i cavi che consentono di connetterlo alla caldaia. A seconda dei dispositivi, può essere installato:
- Al posto del vecchio termostato, con un’installazione simile a quella vista per i termostati cablati. Si rimuove il vecchio termostato e si collega il bridge, che ha i cavi di collegamento per alimentazione e caldaia. Al posto del termostato rimarrà quindi una piccola cassetta di plastica, senza schermo.
- Vicino alla caldaia. In questo caso l’installazione è più complessa, perché è necessario aprire la caldaia e collegare il bridge direttamente alla scheda. In questo caso il “buco” del vecchio termostato rimarrà vuoto, e dovrà essere coperto con una placca in plastica.
2.3 L’app per la gestione del termostato
L’installazione di un termostato smart è sempre seguita dall’installazione di un’applicazione per smartphone che permette di gestirlo dalla distanza.
L’app è necessaria, oltre che per la gestione, anche perché il termostato si colleghi ad internet, poiché la password del Wi-Fi, ad esempio, va inserita dall’applicazione. Per questo motivo è fondamentale seguire le istruzioni del produttore, che contengono sempre il link o il QR Code per scaricare l’app dagli store specifici.
A quel punto, installata l’app, rimarrà solo da collegare il termostato, cosa resa possibile da un codice, un codice QR o un numero identificativo presente sul termostato che ci verrà chiesto di inserire nell’app per individuare la corrispondenza.
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3. Qual è il termostato migliore?
In generale, è difficile stabilire quale sia il termostato “migliore”, perché ognuno ha funzioni esclusive rispetto agli altri.
Sebbene i termostati smart abbiano molte funzioni comuni tra loro (possibilità di risparmiare sul costo del gas, controllo a distanza) altre differiscono, ed è per questo che la scelta dovrebbe essere dettata dalle funzioni che ci interessano di più. Le più importanti, a cui fare attenzione, sono:
- La compatibilità con l’assistente vocale: se abbiamo un sistema Google Home, Alexa o HomeKit scegliamo un termostato compatibile con il sistema che abbiamo;
- Termostato mobile o cablato: il termostato mobile si può spostare, ma è composto da più unità; il termostato cablato rimane invece fisso, nella posizione del vecchio termostato.
- Compatibilità con le valvole termostatiche: se le abbiamo, può essere utile scegliere un termostato in grado di comunicare con loro per accendere o spegnere i termosifoni secondo necessità, come Tado.
- Intelligenza artificiale: non tutti ce l’hanno, ma alcuni termostati come Nest o Netatmo si autoregolano secondo le nostre abitudini. E’ una soluzione ideale per chi non vuol riprogrammare continuamente il termostato.
- Funzioni aggiuntive per la caldaia: il controllo costante della temperatura, il confronto con le temperature esterne, la segnalazione di eventuali guasti sono alcune funzioni che ci permettono di tenere sotto controllo la caldaia così da poter programmare al meglio gli interventi di manutenzione.
La scelta delle funzioni che ci interessano maggiormente consente di scegliere con criterio il termostato più adatto alle nostre esigenze.
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